Forfora

Forfora

Desquamazione dell’epidermide cutanea

La forfora comporta una modificazione qualitativa e quantitativa del mantello acido idrolipidico, il quale rappresenta la nostra protezione naturale contro agenti esterni. L’alterazione del mantello determina una perdita del potere batteriostatico con un aumento della proliferazione batterica (Pityrosphorum Ovalis) e di conseguenza prurito, arrossamento del cuoio capelluto e possibili degenerazioni in dermatiti e dermatosi. In condizioni fisiologiche il turn-over cellulare avviene in 26-28 giorni,  mentre in condizioni patologiche si riduce a 22-24 giorni, generando la formazione di scaglie di dimensioni più grosse. I fattori che determinano la forfora possono derivare da cause sia interne che esterne. Nel primo caso si tratta di forfora patologica, causata da alimentazione non equilibrata, scorretto assorbimento intestinale, cattiva circolazione sanguinea, problemi epatici, carenza vitaminica soprattutto del gruppo B. Nel secondo caso si tratta di forfora occasionale, le cui probabili cause sono da attribuirsi all’utilizzo di lozioni troppo alcoliche, shampoo alcalini, calore troppo eccessivo di phon e casco. Possiamo distinguere due tipologie di forfora diversa, la Pitriasi Capitis Simplex (forfora secca) e Pitriasi Steatoide (forfora grassa).

Come distinguere la Pitriasi Capitis Simplex (forfora secca) dalla Pitriasi Steatoide (forfora grassa):

FORFORA SECCA

Pitriasi Capitis Simplex (forfora secca) si presenta con cute secca e disidratata, le squame sono di colore grigio-biancastre, di piccole dimensioni e friabili che si staccano facilmente dal cuoio capelluto (le possiamo facilmente trovare sui vestiti). Non genera prurito, la sua formazione è dovuta principalmente a cause esterne.

FORFORA GRASSA

Pitriasi Steatoide (forfora grassa) si presenta con cute piuttosto grassa, le squame sono di colore grigio giallastro di dimensioni più grosse rispetto alla forfora secca. Queste aderiscono al fusto del capello e si localizzano in alcuni punti del cuoio capelluto. La cute si presenta arrossata e determina prurito e cattivo odore.

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