Assenza di struttura follicolare
L’alopecia cicatriziale si divide in ereditaria e acquisita. La forma ereditaria è molto rara, mentre la forma acquisita è una conseguenza principalmente del lichen planopilare, del lupus e della pseudoarea di Brocq.
Molto importante è una ricerca mirata con un’indagine specifica dello stato di salute del paziente.
Non esistono terapie che possono far ricrescere i capelli. Solo in alcuni casi è possibile effettuare un’autotrapianto monobulbare con tecnica FUE o FUT, anche se l’attecchimento delle unita follicolari è inferiore rispetto ad un classico autotrapianto monobulbare.
Tipi di Alopecia Cicatriziale:
• Eredo-familiare: localizzata nella zona tra l’osso frontale e quello occipitale, dall’aspetto atrofico e con assenza di follicoli piliferi.
• Radiazioni: un’elevata esposizione alle radiazioni porta ad una considerevole diminuzione della densità follicolare nella zona irradiata con una distruzione dei follicoli in fase anagen nel momento della radiazione.
• Traumatiche: traumi fisici o lesioni localizzati sul cuoio capelluto comportano la distruzione del follicolo. Anche trazioni eccessive dovute a pettinature a code di cavallo possono contribuire a ridurre la densità.
• Tricotillomania: si riscontra in individui particolarmente ansiosi che, in preda a tic nervosi, si tirano e strappano i capelli. Se non si interviene tempestivamente può condurre a una cicatrizzazione della struttura follicolare.
• Lupus eritematoso: caratterizzato da chiazze eritematose irregolari che compaiono prevalentemente su viso, cuoio capelluto, orecchie, mani e labbra. Dopo la fase eritematosa si passa ad una condizione di ipercheratosi con squame bianco grigiastre. Successivamente subentra l’atrofia cicatriziale del follicolo.
• Follicolite decalvante della testa: dermatosi localizzata sul cuoio capelluto che si manifesta con un’eruzione putolosa che crea piccole lesioni a livello del follicolo fino a determinare una chiazza alopecica cicatriziale biancastra.